A due anni dalla pandemia sulla sanità, sulla scuola e sui trasporti non è cambiato nulla. La politica deve fare meglio e di più. È il severo monito del Segretario generale dello Spi-Cgil Ivan Pedretti.
Gli ospedali sono uguali a prima, nulla è stato fatto sulla medicina del territorio, sulla domiciliarità, sulle case di comunità. Servivano medici e operatori socio-sanitari e invece mancano. Non c’è stata quella riorganizzazione delle case di riposo che tutti annunciavano e invocavano.
Nelle scuole abbiamo ancora le classi pollaio e le strutture scolastiche non sono state adeguate e riorganizzate alla luce delle nuove condizioni. Hanno comprato i banchi con le rotelle. Servivano impianti di areazione, presidi medici nelle scuole e un sistema di vigilanza e di screening in grado di prevenire focolai e di mettere in sicurezza alunni, insegnati, famiglie.
Sui trasporti servivano più mezzi pubblici, una rimodulazione degli orari di lavoro, un sistema efficace di controlli. Le immagini delle nostre città nelle ore di punta parlano da sole.
La politica tutta e in ogni sua articolazione è chiamata a fare meglio e di più, ad utilizzare le tante risorse che ci arrivano dall’Europa in modo corretto e nell’interesse generale, a guardare alle sofferenze del paese e a portarci fuori da questa emergenza.
Ivan Pedretti Segretario Generale Spi Nazionale