I dati del Cnel sulla contrattazione nazionale collettiva. Ecco la situazione nei principali comparti produttivi, confrontati con i dati dei principali sindacati di categoria. dai metalmeccanici, ai lavoratori dei trasporti, passando per i dipendenti del Sistema moda e del tessile abbigliamento. Per il settore del credito rimangono aperti i contratti degli assicurativi
Secondo il Rapporto Cnel sul mercato del lavoro ci sono poco più di 10 milioni di lavoratori dipendenti (pari al 77% del totale) che risultano ancora in attesa di vedere rinnovato il proprio contratto
La quota più bassa di addetti con Contratto nazionale di lavoro scaduto e non ancora rinnovato si rileva nei chimici (9,1%) e nel credito-assicurazione (28%). Con riguardo ai chimici, notiamo che il 91% dei lavoratori impegnati nel settore è coperto dai primi 5 contratti più importanti per numero di addetti, malgrado rappresentino meno di un quarto di tutti i contratti classificati nel settore Quanto al settore credito-assicurazione, il mancato rinnovo grava soprattutto sui vari accordi del comparto assicurativo, stante che il principale contratto del credito, in scadenza nel 2022 (68% degli addetti di tutto il settore), copre da solo un numero di dipendenti quasi triplo di quelli in attesa di rinnovo. Una situazione diametralmente opposta si registra invece nel settore terziario, distribuzione e servizi, dove poco più di 4 milioni di persone (l’86% dei lavoratori dipendenti del settore) sono in attesa di rinnovo. Nel settore meccanici la quasi totalità dei lavoratori dipendenti sono in attesa di rinnovo (si tratta di 2 milioni e 418 mila persone), con fortissima incidenza del contratto dei metalmeccanici dell’industria che, da solo, copre oltre 1 milione e 480 mila dipendenti. Ricordiamo, peraltro, che in questo settore il 99% degli addetti fanno riferimento a soli cinque contratti.
Anche nell’istruzione, sanità, assistenza, cultura ed enti il 98% dei dipendenti sono in attesa del rinnovo del contratto (si tratta di 836 mila persone), ma qui, come si evince dalla stessa tabella 2, il peso del contratto maggiore è meno eclatante, dato che siamo in presenza di un settore caratterizzato da un indice di dispersione contrattuale particolarmente alto, con ben 103 contratti nazionali vigenti classificati.
Ecco l’elenco del Cnel dei lavoratori dipendenti con contratto in attesa di rinnovo per settore contrattuale – numero e percentuale sul totale di settore
chimici: 52.080 (-9,1%)
meccanici: 2.417.994 (-99,9%)
tessili: 422.148 (- 87,5%)
alimentaristi: 219.315 (- 49,9%)
edilizia, legno e arredamento: 422.261 (- 58,2%)
poligrafici e spettacolo: 254.342 (- 84,2%)
terziario, distribuzione servizi: 4.028.184 (- 86,3%)
trasporti: 747.161 (- 88,9%)
credito e assicurazioni: 128.173 27 (- 28%)
aziende di servizi: 575.212 (- 62,4%)
istruzione, sanità, assistenza, cultura, enti: 836.220 (- 97,9%)
ccnl plurisettoriali, microsettoriali e altri: 181.098 (- 30,9%)
Totale Contratti nazionale di lavoro dipendenti settore privato: 10.284.188 (- 77,5%)
Le informazioni relative ai singoli Contratti nazionali sono consultabili pubblicamente sul sito del Cnel, alla sezione “archivio contratti”,
Questi sono invece i dati forniti dai sindacati di categoria della Cgil per alcuni comparti.
Fillea, costruzioni
Per quanto riguarda il settore delle costruzioni rimangono da chiudere i contratti dell’edilizia Ance-Coop/artigianato/piccole e medie imprese e Confapi- Da chiudere ancora il contratto del settore del legno (Confapi e artigiani)
Fiom, industrie metalmeccaniche
Per i metalmeccanici sono da chiudere i contratti degli addetti delle aziende metalmeccaniche e istallazione impianti; gli addetti delle aziende cooperative metalmeccaniche; addetti piccole e medie industrie metalmeccaniche, orafe e istallazione impianti; addetti al settore orafo, argentiero e della gioielleria; artigiani area meccanica.
In tutto i metalmeccanici che aspettano il rinnovo del contratto sono circa 2 milioni e mezzo.
Filctem
Per quanto riguarda i settori rappresentati dalla Filctem, chimici, elettrici, tessili, concia, ecc. i settori che ancora non hanno rinnovato i contratti sono quelli dell’artigianato, picole e medie imprese, calzature, giocattoli, pelli, cuoio, ombrelli, ombrelloni, tessile abbigliamento, Sistema moda.
Filt, trasporti
Mobilità – Area Contrattuale Attività Ferroviarie (scaduto il 31/12/2017)
Mobilità – Autoferrotranvieri Internavigatori (scaduto il 31/12/2017)
Logistica, Trasporto Merci e Spedizione (scaduto il 31/12/2019)
Autoscuole e studi di consulenza automobilistica (scaduto il 31/12/2019)
Lavoratori dei Porti (scaduto il 31/12/2018)
Ormeggiatori e Barcaioli (Scaduto il 30/06/2019)
Trasporto Aereo – Sezione specifica compagnie aeree (scaduto il 31/12/2016)
Trasporto Aereo – Sezione specifica Assaereo compagnie aeree (scaduto il 31/12/2016)
Trasporto Aereo – Sezione specifica Handling (scaduto il 31/12/2016)
Trasporto Aereo – Sezione specifica Catering (scaduto il 31/12/2016)
Trasporto Aereo – Sezione specifica Fairo compagnie aeree straniere (scaduto il 31/12/2016)
Personale dipendente delle agenzie marittime, raccomandatarie e mediatori marittimi (in scadenza 31/12/2020)
Noleggio Autobus con conducente (in scadenza 31/12/2020)
Personale dipendente da imprese esercenti l’attività funebre (in scadenza 31/12/2020)
Guardie ai Fuochi (in scadenza 31/12/2020)
Flai, agroalimentare
– Consorzi agrari scaduti 2mila e 500 addetti 31/12/19
– Allevatori 3mila 31/12/2010
– Cooperazione alimentare stessa scadenza industria nov. 2019 50mila addetti
– Panificatori scaduti 31/12/2018 60mila
– Artigiani 31/12/2018 100mila
– CONFAPI (piccole imprese) 30/06/2020 30mila
– Impiegati agricoli 31/12/19 30mila
– CPL 31/12/2019 1milione
– Ortofrutta 31/12/19 4mila
– Forestali 31/12/2012 50mila