Tu non firmi, io non ti faccio lavorare. Deve essere sembrato semplice all’app Social Food. Una punizione e un monito per tutti. Invece Fabio Pace, il rider palermitano escluso dalle consegne perché non aveva voluto firmare il contratto Ugl-Assodelivery, non si è lasciato intimidire e, sostenuto dai sindacati, ha impugnato il provvedimento. Ora la risposta del tribunale: riconosciuta la condotta discriminatoria, il ragazzo deve tornare al lavoro. Ancora un colpo durissimo a un accordo pirata e a chi scommette sull’arma del ricatto. Per saperne di più: