I dati di ieri, 31 marzo 2021 ci dicono che in Abruzzo ci sono: 607 pazienti ricoverati con sintomi, 68 in terapia intensiva, 9.457 in isolamento domiciliare, per un totale di positivi nella Regione pari a 10.132.
Nel 2020 i dati dei contagi nella settimana prima di Pasqua erano decisamente più bassi, ad esempio, il giorno 6 aprile 2020 avevamo 340 pazienti sintomatici ricoverati, 66 nelle terapie intensive, 1.019 in isolamento domiciliare per un totale di 1425 positivi.
Eppure con un ordinanza del 7 aprile 2020, il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, aveva giustamente disposto la chiusura di tutte le attività commerciali non indispensabili (farmacie e parafarmacie) per tutte le festività.
Nel 2021 però con un numero di positivi nella Regione che sono aumentati, rispetto all’anno scorso di circa 8 (OTTO!!!) volte, il Presidente Marsilio pare non avere alcuna intenzione di chiudere i negozi, i supermercati e gli ipermercati.
In questo modo, dalle nostre informazioni a pasquetta, ad esempio, in Abruzzo saranno aperti tutti (TUTTI) i discount, buona parte dei supermercati di prossimità e dei superstore, ma anche diversi ipermercati situati all’interno dei centri commerciali.
Si rimane esterrefatti davanti alla incoerenza della posizione assunta oggi dal Presidente Marsilio rispetto alla scelta fatta un anno fa.
Se poi la decisione di non fare una specifica ordinanza derivasse da una “disattenzione” o dalla superficiale convinzione che con la zona rossa tutte le attività commerciali sono chiuse per decreto del Governo Nazionale, allora si tratterebbe di un errore gravissimo.
Tenere i negozi aperti, a Pasquetta e nelle altre feste che verranno nelle prossime settimane (25 aprile, 1° maggio, 2 giugno) non ha alcun senso, siamo più che convinti che tutti i consumatori potranno fare tutti i propri acquisti nei giorni pre-festivi.
Viceversa, decidere di tenerli aperti permetterà, a tutti quelli che con scarso senso civico non vogliono accettare di rimanere a casa nelle festività, di fare gite e scampagnate all’interno dei negozi e dei centri commerciali o di raggiungere amici e parenti spostandosi anche da comune a comune perché basterà avere in tasca uno scontrino per giustificarsi in caso di controllo.
La pandemia avrebbe dovuto insegnare a tutti che la salute deve essere messa al primo posto.
Chi va a fare la spesa nei festivi, chi decide di tenere aperti i negozi e le istituzioni che lo consentono, evidentemente, non lo hanno ancora capito.
Presidente Marsilio, ci ripensi!!! Chiuda i negozi nei festivi!!!
Pescara, 1 aprile 2021 il coordinatore regionale FILCAMS CGIL Abruzzo Molise Lucio Cipollini