Farmacie, piano vaccinale e contratto nazionale: le criticità di un settore strategico

Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs avviano una campagna di mobilitazione e assemblee dei lavoratori

Prosegue il confronto tra le Organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Federfarma sui temi del coinvolgimento delle farmacie e dei collaboratori di farmacia nel piano vaccinale nazionale, della salute e sicurezza e degli aspetti economici e normativi connessi e del rinnovo del Contratto Nazionale di settore ormai scaduto da 8 anni.

Farmacie – la campagna della mobilitazione

“Pur avendo ottenuto una disponibilità alla ripresa del confronto negoziale” affermano in una nota i sindacati “la discussione è stata particolarmente complessa perché sono mancati e restano irrisolti alcuni temi di fondamentale importanza. Basti pensare alla campagna vaccinale che, come già avvenuto in occasione dei tamponi e test sierologici, ha preso avvio senza che sia stata data applicazione al Protocollo per il contrasto e il contenimento della diffusione Covid 19 negli ambienti di lavoro” del 24 aprile 2020, recentemente rinnovato dal Governo con le Parti Sociali. Tutto ciò per la responsabilità di Federfarma che si ostina ad eludere le previsioni del DLg. 81/08 in tema di rappresentanza dei lavoratori per la sicurezza.”

“Peraltro,” specificano “ancora non è dato conoscere nemmeno le regole di accesso – volontarietà, coperture normative e assicurative – alla partecipazione al piano vaccinale da parte dei singoli operatori di farmacia.”

La richiesta delle organizzazioni sindacali di corrispondere almeno un importo economico una tantum quale riconoscimento per l’impegno profuso dai lavoratori e dalle lavoratrici da oltre un anno per garantire ai cittadini il servizio, in una condizione di rischio e di grande difficoltà, è stata respinta da Federfarma.

Per queste ragioni, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs – pur concordando alcuni incontri con Federfarma per la discussione per il rinnovo del Contratto Nazionale – avvieranno un’importante campagna di mobilitazione che partirà con le assemblee regionali che verranno effettuate a partire dalla fine del mese di aprile.

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