PASQUA E PASQUETTA LE REGIONI ABRUZZO E MOLISE CHIUDANO TUTTI I NEGOZI!

Le misure attualmente in vigore per fronteggiare la diffusione del COVID-19, ed in particolare il D.L. 30 del 13.03.2021, prevede che nei giorni del 3, 4 e 5 aprile, in occasione delle festività pasquali, si applichino su tutto il territorio nazionale le misure previste per la zona rossa.
Di conseguenza, viene data la possibilità a diverse attività commerciali, a partire da negozi, discount, supermercati e ipermercati del settore alimentare (anche all’interno dei centri commerciali), ma anche del settore dell’elettronica, a ferramenta, negozi di abbigliamento per bambini, articoli sportivi ecc. di rimanere aperti sia nel giorno di pasqua che nel giorno di pasquetta.

Riteniamo che si tratti di una scelta insensata e pericolosa.
Si darebbe a negozianti e imprese del settore libero arbitrio di scegliere in autonomia se rimanere aperti o se chiudere.
Peraltro, dalla segnalazione delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, sappiamo che nei nostri territori già diversi operatori hanno deciso di tenere aperte le proprie attività commerciali.

La FILCAMS CGIL chiede alle Regioni Abruzzo e Molise di emettere tempestivamente delle ordinanze di chiusura per i giorni del 4 e 5 aprile.
Non c’è alcuna necessità di tenere aperti i negozi nei giorni festivi. Per quanto si tratti di servizi essenziali, un provvedimento dei Presidenti delle Regioni Abruzzo e Molise, adottato con tempestività, permetterebbe ai consumatori di fare in anticipo i necessari approvvigionamenti e toglierebbe ai soliti furbi (purtroppo sempre molti numerosi,) una giustificazione per uscire di casa. Si eviterebbero molti spostamenti sul territorio e il rischio di assembramenti all’interno di quelle attività commerciali che decidessero di aprire.
Peraltro analogo provvedimento è stato adottato nel 2020 dal Presidente della Regione Abruzzo e da quasi tutte le amministrazioni comunali del Molise in occasione delle festività pasquali.

Lucio Cipollini
FILCAMS CGIL Abruzzo Molise

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L’Assegno unico e universale per i figli a carico è per tutti. Per richiederlo potete presentarvi alla sede del patronato Inca più vicina a casa vostra, dopo aver ottenuto un Isee valido grazie all’aiuto dei Caaf Cgil

A marzo 2022 parte il nuovo Assegno Unico e Universale che sarà destinato a tutte le figlie e i figli fino a 21 anni, a prescindere dalla condizione lavorativa dei genitori e sostituirà tutti i benefici precedenti (Anf e detrazioni per figli e bonus nascita e bebè).

Da gennaio è possibile fare domanda per ricevere l’assegno che avrà un importo variabile in base al proprio Isee e alla composizione del nucleo familiare. L’erogazione dell’Assegno Unico sarà disposta direttamente da Inps ogni mese e non più in busta paga. 

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